feb 21, 2019
Quando fai acquisti, non solo imballaggi riciclati, ma ridotti!
Ciascuno di noi produce in media 497 kg di rifiuti l’anno, per un costo medio di gestione di 190 euro per famiglia. E circa il 40% dei rifiuti è costituito da imballaggi.
Certo, tutto quello che acquistiamo, per poter arrivare sullo scaffale del supermercato e poi nelle nostre case ha bisogno di essere impacchettato o confezionato.
Ma è evidente che il problema dei rifiuti si abbatte anche limitando a monte la quantità di scarti da imballaggio che produciamo. Quindi non è più sufficiente prestare attenzione ad acquistare prodotti con imballaggi riciclabili, bisogna imparare a scegliere il più possibile prodotti senza imballaggi o con imballaggi drasticamente ridotti.
Come consumatori abbiamo il potere di scegliere, dando così un segnale importante ai produttori.
Ricordiamoci che produrre gli imballaggi consuma ingenti risorse e ha di conseguenza proporzionale impatto sulle emissioni di gas serra, sulla biodiversità e salute umana.
Oltretutto la quantità di imballaggio incide notevolmente sul prezzo del prodotto finito. Pensate alla scatolina di metallo delle mentine, alla bottiglia di plastica dell’acqua da 125ml (esiste!) ai mini-pasti composti, e via dicendo.
Se non possiamo fare spesa al mercato portando le nostre sporte e vaschette, una soluzione può essere l’acquisto di prodotti sfusi e alla spina. Molte catene hanno istallato corner con dispenser di prodotti sfusi. Ma stanno nascendo anche molti franchising o negozi di quartiere di prodotti alla spina (detersivi e detergenti, vini e oli, etc) Sono timidi tentativi di riduzione, che però vanno incoraggiati perché abbiano successo e si moltiplichino, a beneficio di tutti.
Per questo motivo abbiamo previsto in Junker la funzione di segnalazione dei punti di economia circolare, che permette a ognuno di voi di inviare a Junker la segnalazione geolocalizzata di un negozio con area alla spina, o un punto di ritiro/rivendita usato, o di scambio o riparazione e riuso. Come nell’immagine di esempio qui accanto, proveniente da un Comune virtuoso del Lazio.
Facciamo conoscere le buone pratiche, convinciamo sempre nuove persone ad adottarle e diamo l’esempio per primi.
Grazie a milioni di piccole azioni saremo i motori di un grande cambiamento positivo.