mag 13, 2019

Abbattiamo la CO2: sperimentazione in corso a Terre Roveresche

 

Il 6 e 7 maggio scorsi si sono tenuti nel Comune di Terre Roveresche quattro assemblee pubbliche che hanno ufficializzato l’avvio dell’ambizioso progetto per il passaggio dall’attuale sistema di calcolo della tassa rifiuti, basato sul numero dei componenti e le superfici dei locali, ad un sistema detto “puntuale” basato sulla quantità dei rifiuti conferiti da ciascuna utenza. Un’innovazione, riferisce il Sindaco Sebastianelli, necessaria per applicare dal 2020 una tariffa più equa e che rispetti il principio “chi inquina paga”. Nei sistemi tradizionali già presenti in Italia di tariffazione puntuale, il rifiuto oggetto di misurazione è il solo rifiuto indifferenziato (cioè quello destinato alla discarica). In questi sistemi, il contributo del rifiuto indifferenziato sui costi complessivi di gestione dell’intero servizio è di circa il 10-15% e tale quota è generalmente imputata alla componente puntuale della tassa rifiuti. Attraverso la nuova procedura avviata nel Comune di Terre Roveresche con il progetto “Carbon Waste Print, dal 2020 saranno contabilizzati anche i rifiuti organici e cellulosici (cioè la carta e il cartone). Con questo nuova sistema prevediamo di aumentare l’incidenza della quota puntuale sul costo complessivo del servizio fino al 30%. In questo modo, rispetto ad oggi e ai sistemi tradizionali già presenti, un’utenza virtuosa avrà maggiori vantaggi da un punto di vista economico, mentre un’utenza meno attenta potrà avere costi maggiori. I nuovi contenitori dei rifiuti dotati di microchip possono essere ritirati presso l’Ecocentro Comunale.

Oltre all’innovazione della tariffazione puntuale, è in corso un’altra sperimentazione, quest’ultima attiva fino ad Ottobre 2019, che richiede l’applicazione per smartphone denominata Junker, già scaricabile sulle piattaforme per Android e Apple. La sperimentazione denominata Toc Toc, permette alle utenze di confermare o meno la necessità di ritiro rifiuti presso l’utenza stessa. L’obiettivo della sperimentazione, che metterà in palio due tablet alle utenze più virtuose, è l’ottimizzazione dei circuiti di raccolta porta a porta (con conseguente riduzione dell’impatto ambientale prodotto dagli automezzi) tramite il coinvolgimento diretto dei cittadini.

La misurazione degli scarichi delle tre frazioni di rifiuti (indifferenziato, organico e carta) e la sperimentazione “Toc Toc”, fanno parte della procedura innovativa Carbon WastePrint, che permetterà di calcolare le riduzioni di emissioni in termini di CO2, che, una volta validate da un ente terzo, permetteranno di ottenere crediti di CO2 certificati e di conseguenza ulteriori risorse che serviranno per abbattere il costo complessivo del servizio della raccolta differenziata dove la % ha superato l’80%.

 
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